C'è però un interessante retroscena legato alla mancata partecipazione di Alonso: lo ha svelato Zak Brown, il capo della McLaren, e come riporta sportfair-it la casa automobilistica avrebbe comunque potuto comprare un posto in griglia, cosa possibile anche per i tanti sponsor pronti a investire sulla presenza dell'ex pilota di Formula 1 nella gara di domenica. Tuttavia, come svelato da Brown, lo stesso Alonso avrebbe rinunciato a prendere il posto in griglia (il diciannovesimo) di Oriol Servia: "Ha detto di sapere cosa significhi qualificarsi per questa gara, e che non sarebbe stato giusto lasciar fuori un pilota che si è guadagnato il posto". Un bel gesto davvero da parte di Alonso, che però per quest'anno dovrà stare a guardare gli altri piloti che sfrecceranno sull'ovale della IndySeries nel corso di questa appassionante 500 Miglia Indianapolis 2019. di Claudio Franceschini) 500 MIGLIA INDIANAPOLIS: ORARIO E PRESENTAZIONE La 500 Miglia Indianapolis 2019 si corre domenica 26 maggio: la storica gara di automobilismo scatta alle ore 18:20 italiane, ed è un appuntamento classico per tutti gli amanti dei motori.
Tra i vincitori anche Juan Pablo Montoya (2000 e 2015), e nomi di spicco dell'automobilismo a stelle e strisce come A. J. Foyt, Al Unser e Rick Mears (4 vittorie a testa). Fernando Alonso manca la qualificazione, niente 500 Miglia Uno dei piloti più attesi in questa Indy 500 2019 era sicuramente Fernando Alonso. Il pilota asturiano, dopo l'esperienza 2017, ha deciso di ritentare l'avventura ad Indianapolis con il team McLaren. Il due volte iridato in Formula 1 è in lizza per ottenere la prestigiosa " Tripla Corona ", ovvero la vittoria del campionato di F1 (conquistato nel 2005 e 2006), 24 Ore di Le Mans (vinta nel 2018) e 500 Miglia. Quest'ultima costituisce l'unico tassello mancante per ottenere il grande traguardo, raggiunto solo da Graham Hill fino ad ora. Purtroppo per lo spagnolo la campagna statunitense di questo 2019 si è rivelata un flop. Alonso non è infatti riuscito ad ottenere un tempo utile per qualificarsi, risultando così estromesso dalla lista dei 33 partecipanti ammessi alla corsa.
Come sappiamo la gara fa parte della IndyCar Series: il campione in carica è Will Power ma quest'anno non ci sarà la partecipazione di Fernando Alonso, che dunque non potrà correre per portare a casa la Tripla Corona. Si intende aver vinto questa gara, il Mondiale di Formula 1 o almeno il Gran Premio di Monaco (che curiosamente si corre nello stesso fine settimana) e la 24 Ore di Le Mans: il riconoscimento non è ufficiale ma è considerato un traguardo tra i più importanti nel mondo dei motori, e purtroppo il pilota spagnolo, che non si è qualificato, non potrà cercare di ottenerlo. Per il resto, non possiamo fare altro che rimanere in attesa di scoprire in che modo si svilupperà questa 500 Miglia Indianapolis 2019, e alla fine chi sarà il pilota che taglierà il traguardo per primo. RISULTATI E STORIA Alla 500 Miglia Indianapolis 2019 tutto fa storia: la tradizione di consegnare una bottiglia di latte al vincitore risale al 1936, fu Louis Meyer che festeggiò in questo modo il suo successo e da allora i piloti che si giocano la vittoria possono anche scegliere – in anticipo – il tipo di latte che eventualmente berranno, mentre l'Associazione Americana arriva ad offrire migliaia di dollari ai produttori caseari.
A onor del vero quest'anno non ha disputato alcuna gara. Lo scorso anno non riuscì a qualificarsi, mentre nel 2017 ottenne un più che onorevole 17esimo posto. SEGUICI SU: Facebook /// Twitter /// Instagram /// Telegram © RIPRODUZIONE RISERVATA
Si trova solo al 14 ° posto in classifica Indy Car. Non è mai stato un pilota da 500 miglia: miglior piazzamento il 18 ° posto nel 2007, mentre l'anno scorso ha concluso al 20 ° posto. Potrebbe essere l'anno buono? Will Power – 12, Chevrolet, 228. 645 mph Will Power è il vincitore dell'ultima edizione. E' un pilota del Team Penske, una delle scuderie migliori di sempre negli Stati Uniti. Power partirà dalla seconda fila insieme ad Ed Jones e Colton Herta. La stagione di Power si è distinta ad oggi per alti e bassi, può solo migliorare. Josef Newgarden – 2, Chevrolet, 228. 396 mph Joseph Newgarden non ha brillato nelle prove, ed inizierà al centro della terza fil. Però si tratta del leader della classifica di Indy Car, nonostante sia sempre alla ricerca della prima vittoria in campionato. L'anno scorso è arrivato ottavo ma il suo miglior piazzamento è stato un terzo posto nel 2016. Alexander Rossi – 27, Honda, 228. 247 mph Alexander Michael Rossi, pilota dal cognome italiano ma americanissimo, ha vinto come rookie nel 2016.
Tra questi ci sono ben 5 vincitori delle edizioni precedenti: si tratta di Will Power, Helio Castroneves, Scott Dixon, Alexander Rossi e Takuma Sato. Ci sono poi 7 partecipanti al loro esordio assoluto nella Indy 500: sono Marcus Ericsson, Santino Ferrucci, Ben Hanley, Colton Herta, Jordan King, Patricio O'Ward e Felix Rosenqvist. Inoltre, a differenza della Formula 1 in cui le donne hanno sempre scarseggiato, nella 500 miglia Indianapolis c'è sempre stata una forte rappresentanza femminile. Tra i 33 partecipanti c'è anche Pippa Mann, che correrà con la Chevrolet.
This was a scary moment for @Hinchtown during #Indy500 Qualifying. Listen to the crowd's applause when he climbs out of the car. Chills. #INDYCAR // #ThisIsMay — NTT IndyCar Series (@IndyCar) 18 maggio 2019 BUMP DAY Oltre a Fernando, gli altri partecipanti al Bump Day saranno Max Chilton, Paticio O'Ward, James Hinchcliffe (autore di un brutto incidente proprio durante la sessione di qualifica), Sage Karam e Kyle Kaiser. Sei uomini per gli ultimi tre posti disponibili per partecipare alla Indy500 di domenica prossima. " È stata una giornata difficile – ha spiegato Alonso – e sfortunatamente non siamo stati in grado di entrare tra i primi 30. Dobbiamo stare calmi, ovviamente è un momento complicato per tutti, ma non c'è molto che possiamo fare adesso. Tutti e quattro i giri da qualifica si fanno a tavoletta, quindi vuol dire che semplicemente non abbiamo la velocità per stare con i primi. Proveremo a fare altri quattro giri puliti e senza errori ma, se non saremo tra i primi tre del Bump Day, allora vorrà dire che non ci meritiamo di correre la Indy500 ".
Neanche il tempo di scendere dalla monoposto di Formula 1, che Fernando Alonso è già in pista per ripartire. A poche ore dal suo ritiro ufficiale – dopo 17 stagioni – potrebbero aprirsi nuove strade per il pilota: mentre si parla di una sua possibile partecipazione alla Nascar, la sua presenza alla 500miglia di Indianapolis sembrerebbe, invece, ormai certa. In lavagna la vittoria del pilota spagnolo a Indianapolis nel 2019 è a quota 6, 00. lp/AGIMEG
Di giovedì 16 maggio 2019 Il campione spagnolo ha avuto un violento incidente durante le prove libere della 500 miglia che si terrà il 26 maggio. Pilota illeso. Problemi elettrici finora, McLaren attardata This was a scary moment for @alo_oficial during #Indy500 practice 👀😳 — NTT IndyCar Series (@IndyCar) 15 maggio 2019 Fernando Alonso ha cominciato col botto la sua avventura alla 500 miglia di Indianapolis 2019, in cui domenica 26 maggio cercherà di conquistare l'unico alloro importante che ancora gli manca. Durante la seconda giornata di prove libere, mercoledì 15 maggio, il campione spagnolo è andato a sbattere contro il muro della curva 3. L'urto è stato violento, le ruote di destra (cioè quelle esterne rispetto alle curve di Indy) si sono entrambe staccate dagli assi, ma non sono volate via, tenute insieme alla vettura dal cavo di sicurezza. Come in tutte le piste ovali, il catino di Indianapolis ha una forte pendenza nelle curve, quindi la monoposto di Alonso dopo la botta è tornata priva di controllo verso il centro del tracciato, attraversandolo completamente.