Intanto si attende la nomina del nuovo parroco don Alessandro Maffiolini che sarà l'amministratore parrocchiale, mentre a don Paulo Floriani sarà affidato il servizio liturgico. Segui la nostra pagina Facebook! © RIPRODUZIONE VIETATA
«Nel giugno del 2002», ha raccontato il sacerdote, «lei si era seduta su una panchina del giardino a leggere, quando un gruppo di ragazzi del paese, in compagnia di un uomo che lavorava all'università, cominciarono a tirarle delle pietre addosso, colpendola anche in volto, come se fosse una strega del Medioevo». Lui come don Federico ha lasciato l'abito talare, anche se continua a ripetere che «un sacerdote resta tale per tutta la vita». Un passo doloroso che li ha lasciati ancora più soli: « Io devo pensare a proteggerl a, devo farmi carico di lei e della sua paura». Non tutti hanno avuto lo stesso coraggio Anche don Andrea, 45 anni, di Torino, che adesso vive di nascosto con una donna, di nome Laura, ha confessato tutti i suoi patimenti: « Quando l'ho vista, ho capito che niente sarebbe stato più lo stesso. Ero in una corsia di ospedale. Ho sentito uin dolore fortissimo. La mia vita, il mio rapporto con Dio, il voto che avevo fatto, tutto sarebbe stato messo in discussione. Non facciamo male a nessuno, e anche nella mia vita di sacerdote sento di aver ritrovato entusiasmo.
MODERATORE Don Egidio Borella DELEGATO AMMINISTRATIVO Don Alessandro Maffiolini VICARIO EPISCOPALE Don Ettore Maddalena UPM 4 – TRECATE Vicariato dell'Ovest Ticino a) Cerano b) Trecate – Sozzago SACERDOTI AL SERVIZIO DELLE COMUNITA' Don Dino Bottino Don Alessandro Cosotti Don Paulo Floriani Don Tommaso Groppetti Don Alessandro Maffiolini
Don Federico Sorrenti Don Federico Sorrenti, originario di Novara, parrocchia san Martino. Ha studiato presso il Liceo Classico Carlo Alberto di Novara. Entrato nel Seminario Vescovile udenzio di Novara, ha conseguito il Baccellierato in Teologia ed è stato ordinato Sacerdote il 21 giugno 2003. Dal 2003 è vice-parroco delle Parrocchie Unite di Novara Centro come coadiutore per l'Oratorio Centro. Dal 2011 ha ricevuto anche l'incarico di vice-direttore dell'Ufficio Diocesano per la Pastorale Giovanile.
Italia Increduli i fedeli di Cerano Parroco innamorato lascia la chiesa: lo annuncia il vescovo Il giovane parroco di Cerano si spreta per amore. Si è innamorato di una donna e lascia la chiesa per metter su famiglia. Non è la prima volta che accade un fatto del genere, ma la notizia ha lasciato di stucco a Cerano, paese di 6. 800 abitanti in provincia di Novara. A comunicarlo ai fedeli è stato il vescovo di Novara, Franco Giulio Brambilla. "Il parroco don Federico Sorrenti - ha detto, nella messa concelebrata dal vicario generale della Diocesi don Fausto Cossalter - ha deciso di non continuare il suo esercizio sacerdotale". Don Federico nelle ultime settimane si è confrontato con il vescovo al quale ha confidato "di essersi innamorato, nel corso dell'ultimo anno, di una donna e di aver maturato la scelta, molto sofferta, di voler costruire una famiglia e imboccare un nuovo percorso di vita". Il vescovo ha sottolineato "il rammarico e il dolore per la scelta di don Federico, anche per il bene che ha fatto nel suo intero percorso sacerdotale; una scelta dirompente e di impatto, che crea sofferenza nella nostra Chiesa e a tutti voi.
Una notizia inattesa e sconvolgente ha colpito la comunità di Cerano nel novarese, dove un prete, don Federico Sorrenti si è innamorato di una donna e ha deciso di lasciare il sacerdozio scrivendo una lettera al vescovo di Novara, Franco Giulio Brambilla, nella quale dichiara le sue decisioni dopo aver preso coscienza del suo "cambiamento spirituale", che l'ha portato a desiderare di iniziare una nuova vita. I dettagli della curiosa vicenda Sembrerebbe che dopo un lungo colloquio con il vescovo Franco Giulio Brambilla, don Federico abbia definitivamente deciso di non continuare più ad esercitare il ministero sacerdotale, per inseguire un amore imprevisto quanto inaspettato, anche dai fedeli della chiesa che conoscono il prete interessato. La scelta, molto sofferta, è stata a lungo riflettuta, poiché l'uomo era innamorato della donna da un anno e non poteva più svolgere il suo ruolo normalmente. Il vescovo Franco Giulio Brambilla durante la celebrazione di una messa ha annunciato ai fedeli della cittadina di Cerano la decisione di don Federico, affermando di esserne molto dispiaciuto e rammaricato, ma di apprezzarne comunque la correttezza, in quanto l'uomo ha sempre avuto un comportamento notevole durante il suo percorso sacerdotale ed è sempre stato molto apprezzato dai numerosi fedeli che frequentano la chiesa.