Ciascun divisore primo può essere ripetuto più volte nella sequenza (per esempio 135 = 3 * 3 * 3 * 5 = 3 3 * 5), quindi ogni volta che si trova un divisore bisogna controllare se, una volta diviso il numero per tale divisore, resta ancora divisibile per quest'ultimo. Nel caso di 135, una volta trovato 3 come divisore, avremo che 135 / 3 = 45. Tuttavia 45 è ancora divisibile per 3, e così anche 15 (che è il risultato di 45/3). Prima di passare al numero primo successivo per controllare se è o no divisore del numero da scomporre, bisogna controllare che effettivamente il divisore che avevamo trovato non è più utilizzabile, perché è stato ottenuto un numero che non ha più quel divisore tra i suoi fattori primi che lo compongono. Alcuni numeri però sono composti da fattori primi molto grandi, il ché rende difficile la scomposizione in fattori primi perché servirebbero criteri di divisibilità anche per numeri primi molto grandi. In quel caso, un modo opportuno è utilizzare una tavola dei numeri primi con i numeri primi in un determinato intervallo (di solito da 2 fino a 1000, 5000, 10000 etc... ) e provare ogni numero primo verificando se sia o no un divisore del numero da scomporre.
Per il numero sette si dovranno unire il pollice con l'indice ed il medio. Il numero otto è simile al gesto della "pistola", il numero 9 viene raffigurato tenendo tutta la mano chiusa e posizionando l'indice a forma di uncino. Il numero dieci solitamente è rappresentato con il pugno chiuso, ma in alcune regioni si è soliti incrociare il medio con l'indice, come il nostro gesto di "buona fortuna". Anche se apparentemente potrebbe sembrarci un modo strano di contare, in realtà con questo sistema, non solo è possibile contare fino a 10 utilizzando una sola mano, ma si può arrivare a contare fino a 99 utilizzando entrambe le mani. Con la sinistra si tiene traccia delle decine, mentre con la destra si aggiungono le unità.
Chiarito ciò, ecco quali sono le regole che seguivano gli antichi romani per scrivere i numeri da uno a mille: 1) Le cifre I, X, C, M possono essere ripetute fino a un massimo di tre volte all'interno di uno stesso numero, invece i simboli V, L e D possono essere usati una sola volta. 2) Una cifra posta a destra di un'altra maggiore o uguale ad essa viene sommata. 3) Una cifra posta a sinistra di un'altra maggiore ad essa viene sottratta. 4) Se una cifra è racchiusa tra altre due di valore maggiore, la prima si somma alla differenza tra terza e seconda. 5) Solo le cifre I, X, C possono essere usate per le sottrazioni e non possono essere minori di un decimo della cifra a cui sono sottratte. Esempio Il numero romano è formato da quattro cifre, il cui valore è Poiché ciascuna di esse è seguita da una di valore minore, i valori delle quattro cifre vanno sommati Conversione dei primi mille numeri arabi in numeri romani Un altro metodo per scrivere i numeri romani da 1 a 1000 consiste nel convertire i primi mille numeri arabi in numeri romani, zero escluso (non esiste infatti alcun numero romano che equivale allo zero).
Calcoliamo i numeri primi da 1 a 100 con Algobuild. Supponiamo quindi di voler chiedere al programma di calcolare i numeri primi in questo intervallo e di visualizzarli. Per trovare i numeri primi da 1 a 100 dobbiamo controllare se ciascun numero di questo intervallo abbia dei divisori oltre 1 e se stesso. Se non si trovano altri divisori allora il numero è primo, altrimenti non lo è. Facciamo un esempio: 2 ha come divisore 1 e 2, dunque è primo. E così troviamo gli altri, pertanto i numeri primi da 1 a 100 sono: 2, 3, 5, 7, 11, 13, 17, 19, 23, 29, 31, 37, 41, 43, 47, 53, 59, 61, 67, 71, 73, 79, 83, 89, 97. Calcolo dei numeri primi da 1 a 100 con Algobuild Per realizzare l'algoritmo servono le seguenti forme: Ellisse per l'inizio e per la fine; Parallelogramma in questo caso solo per visualizzare l'output; Rettangolo per inizializzare le variabili e incrementarle; Rombo per effettuare un test che può essere vero o falso e per la struttura ciclica. In questo caso abbiamo due cicli e due if.
La scomposizione in fattori primi (chiamata anche fattorizzazione) consiste nell'ottenere una serie di numeri che moltiplicati diano il numero originale, e che siano tutti numeri primi. Un numero è detto primo se è divisibile solo per se stesso e per 1. Per scomporre in fattori primi un numero, può essere utile conoscere i criteri di divisibilità. In particolare, nella scomposizione in fattori primi di numeri piccoli, non è raro imbattersi in numeri che scomposti risultano formati da fattori primi come 2, 3, 5, 7 e 11. Per esempio 189 può essere scomposto in fattori primi come 3 3 * 7. Conoscere i criteri di divisibilità per 3 rende vistoso che 189 può essere appunto diviso per 3, il che semplifica la scomposizione in fattori primi. Una volta diviso 189 per 3, esce 63, che è il prodotto di 7 e 9 e, in pratica, trasforma un numero apparentemente "minaccioso" come 189 in un numero più semplice da scomporre in fattori primi. In generale per scomporre in fattori primi un numero bisogna trovare la sequenza di fattori primi che moltiplicati tra loro diano il numero da scomporre.
Tre quinti delle persone in questa stanza hanno gli occhi verdi. Una decina di giorni fa ero a Roma. Questo trimestre è stato molto produttivo per la nostra azienda. Guarda tutte le nostre lezioni! Vediamo se hai appreso i contenuti di questa lezione! Prova a fare gli esercizi! Inserisci l'aggettivo numerale appropriato: Lucia ha vinto la maratona, è arrivata Completa la sequenza: primo, secondo, terzo, quarto,... Il mio smartphone costa due volte più del tuo, questo significa che costa il: triplo quadruplo doppio quintuplo Quale tra questi numeri corrisponde all'undicesimo? 12° 20° 34° 11° Se comprassi una dozzina di uova, quante uova comprerei? 12 6 29 19 Il XXI secolo equivale al: diciannovesimo secolo ventunesimo secolo tredicesimo secolo ventesimo secolo Continua la sequenza:.., quinto, sesto,... Un PAIO equivale ad un numero pari a: due tre quattro cinque
DIVISORI, FATTORI PRIMI E FATTORIZZAZIONE DI UN NUMERO INTERO Il Teorema Fondamentale dell'Aritmetica afferma che: "Ogni numero intero maggiore di 1 o è un numero primo o si può esprimere come prodotto di numeri primi. Tale rappresentazione è unica, se si prescinde dall'ordine in cui compaiono i fattori". Ad … Continua a leggere → Pubblicato in MATEMATICA | Contrassegnato criteri di divisibilità, curve ellittiche, divisori, ecm, elenco numeri primi, fattori primi, fattorizzazione, fermat, numeri abbondanti, numeri deficienti, numeri perfetti, numeri primi, numeri primi da 1 a 1000, numero dei divisori, pollard, quadrati perfetti, scomposizione in fattori primi, somma dei divisori, tabella dei numeri primi, tabella dei quadrati perfetti, teoria dei numeri
L'unico caso particolare da tenere in conto è che se il numero che controlli è un quadrato perfetto, i 2 fattori sono un unico divisore in quanto uguali. Esempio: se controlli 144, la radice è 12 e 12x12=144, per cui 12 è da aggiungere una sola volta alla somma; nota come per il 144 alla fine controlli solo gli interi da 2 a 12, mentre con il tuo algoritmo controlli tutti gli interi da 1 a 143. Inoltre tieni conto che tutti inumeri perfetti conosciuti (in particolare quelli rappresentabili con i tipi interi primitivi dei linguaggi di programmazione) sono PARI, quindi puoi saltare il controllo sui numeri dispari: 777 non è perfetto in quanto dispari. NOTA: non si sa ancora se esistano numeri perfetti dispari ma, se ci sono, hanno dimensioni enormi.
NELL'AMBITO DEI NUMERI PRIMITROVIAMO DELLE CURIOSITA' COME... 7. I NUMERI GEMELLI SONO COPPIE DI NUMERI PRIMI CHE DIFFERISCONO DI DUE UNITA'• 5e7• 17 e 19• 101 e 103 8. Congettura di Goldbach Goldbach (1690 - 1764) enunciò la seguente congettura: "Ogni numero pari può essere scritto sotto forma di somma di numeri primi" Infatti ogni n>2 pari si può esprimere come la somma di due primi:• 4=2+2• 6=3+3• 8=5+3• 10=5+5• 100=3+97 9. Come si distribuiscono i numeri primi? 10. Vi sono stati vari matematici che si sono occupati della questione:• Eratostene• Marin Mersenne• Pierre de Fermat• Leonhard Euler• Edouard Lucas• Curtis Cooper e Steven Boone 11. Eratostene e il suo crivelloProcedimento:• Si scrivono su un foglio i numeri da 1 a 100• Il numero 1 viene cancellato perché non è classificato come primo• Si cerchia il 2, il più piccolo numero primo• Si cerchia il 3 e si cancellano i multipli di 2 e3• Si cerchia il 5 a si eliminano i suoi multipli 12. Graficamente 13. La formula di Marin Mersenne (1588 - 1648) p'=2 p-1Dove p' è primo.
Ma cos'è un numero primo? Non si tratta certo del vincitore di una gara di velocità tra numeri…;-) Un numero primo è un numero maggiore di 1 divisibile solo per 1 e per se stesso. Quindi un numero primo è un numero che ha esattamente due divisori. 2 è un numero primo: è divisibile solo per 1 e per 2; 5 è un numero primo: è divisibile solo per 1 e per 5; 17 è un numero primo: è divisibile solo per 1 e per 17; … Ci sono infiniti numeri primi! Lo aveva dimostrato già Euclide nel suo libro Elementi, la più importante opera di matematica che conosciamo, scritto tra il IV e il III secolo a. C.. Ma non tutti i numeri sono primi. Abbiamo parlato di numeri con più divisori diversi oltre all'1 e a loro stessi. Questi numeri con tanti divisori sono i numeri composti, cioè quei numeri che hanno più di due divisori. Esempio: il 6 è un numero composto perché ha come divisori 1 e 6, ma anche 2 e 3. In tutto ha quattro divisori! Ma a cosa servono i numeri primi? I numeri primi sono il fondamento della matematica: il teorema fondamentale dell'aritmetica assicura che ogni numero naturale, o è primo, o si può scrivere come prodotto di numeri primi in modo unico.