Il bacillo dell'antrace produce infatti delle endospore che rimangono nel terreno anche per decine di anni; ingerite da animali come i pesci o il bestiame si moltiplicano all'interno dell'organismo fino a provocarne la morte. L'invasione delle RANE, poi morte invadendo i villaggi, è un'altra delle dieci piaghe riconducibile a un fatto scientifico. Le rane stavano probabilmente cercando di sfuggire ai corsi d'acqua fangosi e la loro morte, al pari di quella dei pesci, fu provocata dall'avvelenamento di antrace. Gli SCIAMI DI INSETTI E MOSCHE sono stati la naturale risposta alla presenza di carcasse di animali morti. La PESTILENZA che uccise il bestiame fu causata dall'intossicazione dei campi dove si alimentavano e quindi causa diretta della prima piaga. Così come la misteriosa EPIDEMIA che provocò bolle putrescenti sulla pelle degli abitanti, secondo Zevit, non ebbe nulla di divino, ma si trattò di una sintomatologia legata alla malattia che colpì il bestiame di cui si nutrivano. La settima delle piaghe fu un' abbondante GRANDINATA che devastò le colture e uccise migliaia di animali e persone.
L'evento fu però così apocalittico che ebbe ripercussioni su buona parte del pianeta. Perfino i resoconti cinesi dell'epoca parlano di " nebbia gialla, un fioco sole, dunque tre soli, ghiaccio a luglio, carestia e l'inaridimento di tutti e cinque i cereali. " Studi molto attendibili dimostrano che gli effetti dell'immane eruzione ebbe effetti deleteri proprio sui territori egiziani. Alcuni documenti scampati al disastro lo attestano per voce degli scribi e dei sapienti del faraone. Si parla di violenti temporali, di intensi cambiamenti climatici e del caos generato in conseguenza dei fenomeni appena citati. La Sivertsen, come già detto, ricollega le Piaghe all'eruzione. Le acque "tinte di rosso" e le invasioni di insetti, rane e animali feroci sarebbero la conseguenza delle tempeste causate dalla devastazione di origine vulcanica. La moria del bestiame e le ulcere sarebbero imputabili alle enormi nubi di fumo e polvere che coprirono per mesi un'area che copriva tutta l'Europa mediterranea e una parte significativa del Nord Africa.
Le grandinate copiose, benché rare in Nord Africa, sono note per manifestarsi con devastanti proporzioni propio in quelle aree. La famosa INVASIONE DELLE CAVALLETTE è un evento comune nella regione, soprattutto dopo piogge molto abbondanti, quindi anche per questo flagello, secondo Zevit, nessuna spiegazione divina ma solo evento naturale. L'oscuramento del cielo, LE IMPROVVISE TENEBRE, e la tempesta di sabbia furono dovute ai venti orientali che soffiavano dalla vicina Libia sull'Egitto, trascinando enormi quantità di sabbia e polvere tali da far scomparire il sole. Infine, la decima piaga d'Egitto, la PREMATURA MORTE DEI PRIMOGENITI APPENA NATI è un evento per il quale le spiegazioni risultano ancora vacillanti. Le condizioni estreme che avevano gettato la popolazione in un momento precario per la sopravvivenza, incrementarono sicuramente il tasso di mortalità infantile ma non si spiega perché l'evento non toccò i primogeniti più grandi. Quella che si verificò fu sicuramente una concatenazione di DISTRUZIONE E MORTE che mise a dura prova la popolazione, tanto da convincerla che "qualcuno", là in alto, ce l'aveva sicuramente con essa.
GUARDA queste figure. Ciascuna di esse fa vedere una piaga che Geova recò sull'Egitto. Nella prima figura puoi vedere Aaronne che col suo bastone colpisce il fiume Nilo. Appena la colpì, l'acqua del fiume si cambiò in sangue. Il pesce morì e l'acqua del fiume cominciò a puzzare. Poi Geova fece salire le rane dal fiume Nilo. Si trovavano ovunque: nei forni, nelle teglie, sui letti della gente, dappertutto. Quando le rane morirono, gli egiziani le accatastarono in grandi mucchi, e le rane facevano puzzare il paese. Dopo, Aaronne colpì la terra col suo bastone, e la polvere si mutò in culici. Sono piccole zanzare che pungono. Quella dei culici fu la terza piaga sul paese d'Egitto. Il resto delle piaghe colpì solo gli egiziani e non gli israeliti. La quarta fu una piaga di mosconi che entravano a sciami nelle case degli egiziani. La quinta si abbatté sugli animali. Una gran quantità di bestiame degli egiziani morì. Poi Mosè e Aaronne presero della cenere e la gettarono in aria. Questa fece venire brutti foruncoli sulle persone e sugli animali.
Una minaccia coi controfiocchi, che si è manifestata, secondo il Vecchio Testamento, nelle Piaghe. Innanzitutto elenchiamole: Tramutazione dell'acqua in sangue (Es7, 14-25) Invasione di rane dai corsi d'acqua (Es7, 26-8, 11) Invasione di zanzare (Es7, 26-8, 11) Invasione animali feroci (Es8, 12-15) Moria del bestiame (Es9, 1-7) Ulcere su animali e umani (Es9, 8-12) Grandine (Es9, 13-35) Invasione di cavallette (Es10, 1-20) Tenebre (Es10, 21-29) Morte dei primogeniti maschi (Es12, 29-30) Secondo cristiani ed ebrei le piaghe furono scatenate sulla Terra per mano degli angeli evocati da Mosè, su volontà divina. Negli ultimi anni i geologi dell'Università di Boston, e in particolare la dottoresse Barbara J. Sivertsen, si sono dati da fare per spiegare in modo scientifico le Piaghe d'Egitto. I loro risultati, per quanto opinabili, sono piuttosto interessanti. Molte delle piaghe sarebbero conseguenza di un unico macroevento: l'eruzione del vulcano di Santorini. Datata attorno al 1600 a. C., l'eruzione portò al rapido declino della ricca e potente civiltà Minoica, che a lungo aveva dominato l'area mediterranea.
Le piaghe erano 10 e non 7. Con Piaghe d'Egitto ci si riferisce a quelle punizioni che secondo la Bibbia, Dio inflisse agli egiziani prima che Mosè liberasse il popolo di Israele dalla loro schiavitù. Nel libro dell'Esodo si racconta l'uscita degli Ebrei dall'Egitto sotto la guida di Mosè. Uno degli episodi più controversi di questo libro è proprio l'invio delle piaghe (punizioni divine) contro il popolo egiziano. Gli scopi delle dieci piaghe sono due: convincere il faraone a liberare dalla schiavitù gli ebrei e dimostrare la grandezza del Signore agli occhi del popolo egiziano, come chiaramente dichiarato in questo passo, in cui Dio si rivolge a Mosè: "Ma io indurirò il cuore del faraone e moltiplicherò i miei segni e i miei prodigi nel paese d'Egitto. Il faraone non vi ascolterà e io porrò la mano contro l'Egitto e farò così uscire dal paese d'Egitto le mie schiere, il mio popolo degli Israeliti, con l'intervento di grandi castighi. Allora gli Egiziani sapranno che io sono il Signore, quando stenderò la mano contro l'Egitto e farò uscire di mezzo a loro gli Israeliti! "
7, 4-5. Le dieci piaghe d'Egitto sono queste: 1. Tramutazione dell'acqua in sangue (Es7, 14-25) 2. Invasione di rane (Es7, 26-8, 11) 3. Invasione di zanzare (Es7, 26-8, 11) 4. Invasione di mosconi (Es8, 12-15) 5. Malattia del bestiame (Es8, 16-28) 6. Ulcere su animali e uomini (Es9, 1-7) 7. Grandine (Es9, 13-35) 8. Invasione di cavallette (Es10, 1-20) 9. Tenebre (Es10, 21-29) dei primogeniti (Es12, 29-30)
Il rischio di un�invasione. E quali confini, muraglie, eserciti, si sono mostrati abbastanza potenti da tenere per sempre lontano questo rischio? Oscurita'. Il cedimento della cultura e della morale. Il sovvertimento dei valori fondamentali. L�oscurita' e' il diffondersi di stati d�animo negativi, paure, depressioni, proprio tra i popoli che dovrebbero essere i piu' felici perch� i piu' agiati. Un�alta percentuale dei popoli occidentali deve far ricorso a psicofarmaci per tenersi su di morale, per non cadere nell�oscurita'. E' la mancanza di spiegazioni vere e profonde, di una sana spiritualit�, che i surrogati filosofici, ideologici, o le varie terapie psicologiche non riescono a nascondere. E' la mancanza d�amore, l�estrema difficolt� di trovare una persona con la quale condividere veramente la propria esistenza, superando egoismo, narcisismo e solipsismo. Primogeniti. Sterilita' e desiderio di non avere figli. Non solo i primogeniti muoiono nelle corse frenate alla discoteca del sabato sera, essi non nascono nemmeno piu'.
I loro possibili genitori non li vogliono, o perch� costerebbero troppo, o perch� farebbero da ostacolo al loro sviluppo personale. Oppure, avrete sentito anche la frase tipo: "ma che diritto ho io di far nascere qualcuno in un mondo come questo? " Ma un momento, non la sta dicendo qualcuno che il giorno prima sosteneva che la civilta' occidentale sia il meglio di quanto non ci sia mai stato sulla terra, in termini di progresso, liberta', cultura, democrazia, tolleranza, ecc.? Tutto cio' si aggiunge ad un�obiettiva e dimostrata diminuzione della fertilit� dei popoli moderni, dovuta allo stress, o ai bombardamenti radioattivi, o a tanti velenosi additivi chimici (tutti ovviamente venduti con la benedizione delle autorita' sanitarie). Ma tutto cio' non e' che il compiersi del piano di Dio, che vuole spezzare l�orgoglio egiziano di allora come di adesso, e vuole dare ad ogni schiavo la possibilita' di liberarsi. Il passato si ripete, a noi la scelta: preferiamo la liberta', o di perire in qualche piaga?