Trama del libro "Impossibile" di Erri De Luca è la storia di un incontro che si gioca tutto in bilico tra ciò che accade un istante e quello che succede dopo. L'impossibile si definisce proprio così, in quel lasso di tempo assurdo in cui qualcosa che pensavamo non potesse mai succedere accade. Siamo in montagna, in una estate calda e assolata. Due uomini si ritrovano su un sentiero poco battuto quarant'anni dopo un processo in cui uno vestiva i panni del pentito che rivela i nomi, e l'altro quelli dell'accusato. Proprio su quel sentiero il pentito è vittima di un incidente, l'accusato chiama i soccorsi, ma ormai è tutto inutile. Il magistrato che segue il caso è convinto che non sia uno sfortunato evento, ma un regolamento di conti: è impossibile che quell'incontro in montagna sia frutto di una coincidenza. L'imputato, l'accusato del processo di quarant'anni prima, molto più vecchio del magistrato, risponde che l'impossibile accade continuamente, impossibile è la definizione di un avvenimento fino al minuto prima che accada.
Scritto, come sempre, in maniera esemplare La montagna dà e toglie. Si è piccoli di fronte alla sua immensità e meraviglia. Oltre alla magnificenza e alla diversità dei suoi paesaggi, purtroppo, diventa, spesso, il luogo di morti e tragedie, come quella che vive uno dei protagonisti. Una storia divisa in due sezioni: da un lato, l'interrogatorio del magistrato descritto in modo duro e dall'altro le romantiche lettere scritte dal carcere a una persona importante che fanno quasi da contraltare alla vicenda. Due parti che mettono in luce diversi aspetti e tematiche della vita in tutti i suoi aspetti. Un modo per lasciare tracce prima che "l'impossibile accada" a cambiare le carte in tavola. Ogni singola parola trasuda potenza immaginifica. Si parla d'amore, di avventura, di resa dei conti con se stessi; Si tratta di un percorso, quello dell'animo umano, un vero e proprio viaggio nei sentimenti. Non manca una buona dose di mistero che rende ancora più accattivante la lettura. Come sempre De Luca sa sorprendermi con il suo stile asciutto ma assolutamente profondo.
Erri De Luca cattura l'attenzione sin dalle prime righe. La lettura è molto scorrevole e i personaggi della storia manifestano un carattere molto deciso a ragione delle loro convinzioni. Da leggere assolutamente. Assolutamente bellissimo, una di quelle letture che se ne debbono assaggiare piano piano. Letto d'un fiato. Molto bello ed utile. Aiuta. Mi ha fatto venire in mente Kafka e Durrenmatt. Ma ho pensato anche al Mito della Caverna di Platone quando il protagonista viene ristretto nell'isolamento. Ma, al contrario dei 'prigionieri' di Platone, l'Uomo nella caverna di De Luca ha letto e bene assimilato la Repubblica (e l'utopia) di Platone. L'arte di camminare senza musica ed altri orpelli, il piacere di scalare le montagne con i sandali che nelle difficili discese alleviano la fatica, la conoscenza del COME SE di Pascal, portano questo prigioniero a non temere la Luce. Così uscirà redento dalla sua caverna, un passato di amore e tragedie, di illusioni (vitali) e delusioni fatali. E ne uscirà Vivo.
Un nome, una garanzia. La scrittura di Erri De Luca è potente, evocativa. In questo romanzo la montagna fa da sfondo a una storia oscura: il lettore può scegliere la visuale che preferisce senza il timore di essere giudicato, perché non c'è colpa né giustizia che stia da un parte sola. Una lettura coinvolgente, molto bella. Libro consigliato. Leggi di più Riduci Si capisce sin dalle prime righe che questo romanzo sarà qualcosa di diverso da quello a cui un lettore è abituato: l'intervallarsi dei dialoghi fra il protagonista e il magistrato alle lettere scritte nell'isolamento della propria cella indirizzate più a se stesso che alla effettiva destinataria donano al libro un ritmo narrativo estremamente singolare. La storia non è da meno e lascia nel lettore un senso di irrisolto (e irrisolvibile) Il che, a mio parere, era proprio quello che Erri De Luca voleva ottenere: una disquisizione più su un principio che su un fatto. Scritto, come sempre, in maniera esemplare La montagna dà e toglie.
Erri De Luca torna in libreria con un nuovo titolo: Impossibile, edito da Feltrinelli. Lo scrittore napoletano fa la sua comparsa con una storia che non è un giallo, ma l'analisi dell'impossibile, inteso come "la definizione di un avvenimento fino al momento prima che succeda". Così De Luca, che nelle sue opere ci ha sempre abituato alla riflessione, all'analisi sociale delle cose, all'introspezione, ci regala pagine risolute e profonde. Il libro è un lungo interrogatorio tra un anziano sospettato di omicidio e un giovane magistrato per il quale la coincidenza non esiste: è impossibile, appunto. Sono due mondi che si parlano senza potersi incontrare. «In questa storia succede l'impossibile: due che non si frequentano da anni, si rincontrano: coincidenza o premeditazione? Non è importante perché è una condizione della nostra vita quotidiana, assediata da coincidenze che sembrano inverosimili. Esiste continuamente l'avvento dell'impossibile nelle nostre vite»: a spiegarlo è lo stesso scrittore tramite la voce dei personaggi.
Racconto per voci in tre stanze (2017), Diavoli custodi (2017; con Alessandro Mendini), Pianoterra (2018), Il giro dell'oca (2018), Anni di rame (2019), Impossibile (2019); per la collana "Feltrinelli Comics" L'ora X. Una storia di Lotta Continua (2019; con Paolo Castaldi e Cosimo Damiano Damato) e, nella serie digitale Zoom, Aiuto (2011), Il turno di notte lo fanno le stelle (2012) e Il pannello (2012). Per i "Classici" dell'Universale Economica ha tradotto l 'Esodo, Giona, il Kohèlet, il Libro di Rut, la Vita di Sansone, la Vita di Noè ed Ester; ha curato L'ospite di pietra. L'invito a morte di don Giovanni. Piccola tragedia in versi, di Aleksandr Puškin e Canto del popolo yiddish messo a morte, di Itzhak Katzenelson (2019). Sempre per Feltrinelli ha tradotto e curato L'ultimo capitolo inedito de La famiglia Mushkat. La stazione di Bakhmatch di Isaac B. Singer e Israel J. Singer (2013). Scopri di più >>
Qui c'è il verbale del loro avvenimento. Il loro impossibile non avviene come fulmine a cielo sgombro, ma come crollo di valanga per lento accumulo di tempo sopra un pendio. Se ne occupa un magistrato che deve ricostruire, insieme al presente, anche un passato sconosciuto. "Impossibile è la definizione di un avvenimento fino al momento prima che succeda. "
L'impossibile accade continuamente. Lentamente l'interrogatorio diventa un dialogo, e pian piano vengono fuori le ragioni e i sentimenti, come quelli che vivono in mezzo alle lettere d'amore, ben sette, che l'imputato scrive alla sua compagna lontana durante gli anni di prigionia, raccontando quel versante della vita iniziato proprio quando ha incontrato lei. Anche questo tipo di amore rientra nella categoria dell'impossibile. Tutte partono con "Ammoremio": una voce dolce analizza con le parole il senso del vivere, della "fraternità, libertà, uguaglianza". Pagina dopo pagina, emergono i pensieri e i valori di un uomo capace di sentirsi libero anche dentro una cella, proprio come in cima a una montagna. L'amore lo rende libero, perché fatto di volontà e di costanza. «Ammoremio, eccomi rientrato nell'intimità dei metri chiusi a chiave. Fuori piove e lo so dallo scroscio dentro la grondaia. Tu non hai studiato latino, io sì. Ci sono due verbi con significato di domandare, uno serve e chiedere per sapere, l'altro serve a chiedere per ottenere.
Nessun Voto FRASI "Impossibile è la definizione di un avvenimento fino al momento prima che succeda. " [Erri De Luca, Impossibile] "Qualche volta mi chiedi se sono geloso. Ti rispondo di no. Perché ti voglio bene. La parola bene cambia tutto. Se la levi ci resta: ti voglio. Allora sì che si è gelosi. Ma io ce la metto, la parola in più, giusta e precisa: ti voglio bene. " "Così ho deciso che questa è la mia definizione della parola amore: tu. " "Con te ho imparato l'amore che mantiene la presa e la durata oltre i litigi, i contrasti, i difetti, fino a volere bene pure a quelli. " "Con te ho imparato la parola amore e i giorni uova di Pasqua, ognuno con una sorpresa dentro. " "Il timore è la premessa della concentrazione. " "Qui dentro sei dovunque. Non t'immaginavo così costante. Certo sono io che ti penso, ma sei tu che ti avveri e mi accudisci con la tua presenza fino alla buonanotte. Qui dentro con te non so più cosa è il lontano. " [Erri De Luca, Impossibile]
Dopo quarant'anni dal processo che li ha visti uno nei panni del pentito che rivela i nomi, l'altro in quelli dell'accusato, due uomini si incrociano su un sentiero di montagna. Il primo è vittima di un incidente, così il secondo chiama i soccorsi, anche se inutilmente. È per questo motivo che è seduto davanti a un magistrato che potrebbe essere suo figlio, e che è convinto che quella caduta in realtà sia un regolamento di conti, il duello fra due vecchi compagni di lotta. «Ora mi viene fuori un argomento delicato. Qualche volta mi chiedi se sono geloso. Ti rispondo di no. Perché ti voglio bene. La parola bene cambia tutto. Se la levi ci resta: ti voglio. Allora sì che si è gelosi. Ma io ce la metto la parola in più, giusta e precisa: ti voglio bene». Il magistrato non crede che si sia trattato di un incidente: per lui la coincidenza è una condizione impossibile, ma l'uomo gli risponde che impossibile è la definizione di un avvenimento fino al minuto prima che accada. Subito dopo diventa inevitabile.