Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Ospedale Sacro Cuore Don Calabria Stato Italia Località Negrar Indirizzo Via don A. Sempreboni, 5 - 37024 Negrar (Verona) Fondazione 1944 Posti letto 831 Num. ricoveri annui circa 30. 000 all'anno Num. impiegati 1. 712 Patrono Don Calabria Sito web Mappa di localizzazione Modifica dati su Wikidata · Manuale Coordinate: 45°31′48. 97″N 10°56′10. 66″E / 45. 53027°N 10. 936294°E L' ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar è una struttura ospedaliera privata-convenzionata dell'ULSS 9 del Veneto. Oltre all'ospedale, la struttura comprende anche una residenza sanitaria assistita (Casa Nogarè), un centro di riabilitazione, un centro per pazienti in stato comatoso permanente e poliambulatori. La costruzione dell'ospedale fu promossa, negli anni dell'immediato dopoguerra, da don Giovanni Calabria sul luogo nel quale sorgeva già una struttura assistenziale denominata "la cittadella della carità".
IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria L'IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria è un ospedale classificato, presidio ospedaliero accreditato con la Regione Veneto e Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico per le malattie infettive e tropicali. L'ospedale per acuti è inserito nella "Cittadella della Carità" che comprende anche strutture socio-sanitarie (RSA e casa di riposo) per un totale di 968 posti letto.
VAI AL SITO >CLICCA QUI La "Cittadella della Carità" in Negrar Cronologia 1932: Don Angelo Sempreboni, parroco di Negrar, muore: tra le opere parrocchiali da lui fondate c'è una casa di riposo per anziani e bisognosi, la "Casa del Sacro Cuore". 1933 – agosto: Fr. Antonio Consolaro, per conto di don Calabria, incontra il cav. Luigi Salgari, presidente della Casa del S. Cuore e il dott. Brugnoli, a nome della zia Maria, incaricati di trattare la cessione dell'ospizio alla Congregazione calabriana. 1933 – 20 dicembre: Avviene la presa di possesso. Presenti: don Calabria, don Franchini e fr. Consolaro, accompagnati dal dott. Brugnoli. Il giorno successivo il passaggio viene definitivamente ufficializzato con l'atto di cessione da parte del neo-parroco di Negrar don Francesco Beltrame. L'atto viene sottoscritto presso la Curia vescovile. 1935 – 28 marzo: La Casa acquista il fabbricato della Cassa Rurale adibito fino ad allora a Scuola di Religione. È subito occupato dagli ospiti anziani che raggiungono così il numero di 60.
Pomari Carlo e veramente eccellente, persona che trasmette sicurezza...... Grazie dottor Pomari Altro... Sono stata seguita e operata per isteroscopia dalla Zantedeschi: gentile, attenta, disponib... ile e delicata. Non ho trovato una sola persona sgarbata, uno staff meraviglioso! Anche gli assistenti in sala operatoria hanno saputo mettermi a mio agio e tranquillizzarmi. Altro...
1937: Incontri a Casa Nazareth in Verona tra don Calabria e il podestà di Negrar per decidere della sorte della Casa. 1943: Bombardato l'Ospedale Civile di Verona, in parte occupato dalle truppe tedesche, l'autorità sanitaria di Verona non sa dove ospitare i degenti e chiede alla Casa del Sacro Cuore di accoglierne alcuni. Comincia a farsi strada la possibilità concreta di realizzare il sogno del fondatore della Casa, don Sempreboni, cioè trasformare l'ospizio in un ospedale. 1944 – 8 maggio: In una sala chirurgica, affrettatamente attrezzata, il chirurgo dott. Zanuso, reduce dal fronte, pratica il primo intervento chirurgico su un'ernia strozzata. Il lavoro, pur nella scarsità di tutto, si fa frenetico. 1945: Il numero degli ospiti e la loro diversa tipologia impongono ormai la costruzione di una nuova casa per anziani autonoma dall'ospedale anche se integrata in esso. 1952 – 31 maggio: Viene firmato l'atto notarile di acquisto di 22. 000 mq di terreno. Don Calabria, a fronte delle pressanti richieste di pagamento da parte dei proprietari incoraggia: « Non preoccupatevi dei soldi.